Come riconoscere la differenza tra ratti e topi per agire tempestivamente
Ce ne sono di diversi tipi, di campagna o di città, e hanno dimensioni che possono essere molto grandi o molto piccole: stiamo parlando dei topi. Ma quante volte, per abitudine, quando si parla di questi animaletti, tendiamo a confonderli con i ratti? Qual è la differenza tra i due?
Conoscere le abitudini di questi due animali può innanzitutto aiutare a capire le abitudini e l’intervento più adatto per evitare che nidifichino nei pressi delle abitazioni. Ecco allora come capire la differenza tra ratti e topi dai loro comportamenti.
Che differenza c’è tra ratti e topi?
I topi non superano i 10 cm di grandezza e hanno un pelo di colore grigio o marrone che diventa più chiaro sulla zona della pancia. La loro coda è piuttosto lunga, ma sottile ed è ricoperta di pelo. Le orecchie poi sono abbastanza grandi rispetto al corpo.
I ratti invece possono arrivare anche a 40 cm di lunghezza, hanno delle zampe grandi e le orecchie sono piccole rispetto alle dimensioni del corpo. La coda dei ratti è lunga e spessa e non è ricoperta di peli mentre il loro pelo può essere di colore nero, grigio o marrone.
3 comportamenti differenti
Topi e i ratti possono essere riconosciuti anche dalle tracce che lasciano quando scelgono di stabilirsi vicino o all’interno di un’abitazione. Ecco quali sono le loro abitudini e i segnali che indicano un’infestazione:
- Alimentazione.
I topi preferiscono luoghi che hanno del verde per fondare la loro colonia ma riescono a stabilirsi anche in luoghi cittadini grazie alle loro piccole dimensioni. Qualsiasi posto scelgano per vivere comunque avranno delle fonti di cibo sempre disponibili: frutti e semi nel caso del verde, rifiuti urbani nel caso della città. Anche i ratti amano vivere nella natura soprattutto a ridosso di corsi d’acqua o nelle discariche per avere sia cibo che acqua sempre a disposizione. Anche loro si nutrono di piante, radici e frutti ma possono anche nutrirsi di rifiuti.
- Tane.
Grazie alle loro piccole dimensioni i topi riescono a creare le loro tane anche in spazi ristretti. Le intercapedini dei muri ne sono un esempio oppure si trovano dei ripari che per questi animali possono essere anche delle scatole o delle rientranze.
I ratti invece si insediano nelle parti alte degli edifici quindi su tetti, pergole e soffitte oppure nelle parti basse come ad esempio le fognature. Entrambe le specie amano anche stabilirsi in campagna o comunque dove ci sia del verde disponibile.
- Escrementi.
Gli escrementi sono una delle tracce più riconoscibili e visibili che possono farci capire la differenza tra ratti e topi. Le feci dei ratti hanno una forma simile ad una banana e sono più grandi rispetto a quelle dei topi che sono invece piccole e presentano un’estremità appuntita.
Perché ratti e topi sono un pericolo per l’uomo?
Nonostante la differenza tra ratti e topi, entrambi possono essere un pericolo per l’uomo. La loro presenza in casa o in luoghi frequentati dagli esseri umani è un problema per l’igiene e la salute. Sono infatti portatori di parassiti che, se trasmessi all’uomo, possono causare gravi malattie, come salmonella e leptospirosi. Inoltre, topi e ratti possono essere la causa di ingenti danni a materiali, come cavi elettrici, raccolti e beni alimentari che possono essere distrutti e contaminati.
Se dunque vi siete resi conto di avere un’infestazione di ratti o di topi in casa non preoccupatevi. Esistono dei mezzi non invasivi per l’animale e per l’uomo che vi aiuteranno a risolvere il problema ed evitare rischi per la salute.
A chi rivolgersi per capire la differenza tra ratti e topi e come rimuoverli?
Sia i ratti che i topi si riproducono molto velocemente e ogni cucciolata può arrivare ad avere fino a 16 cuccioli. Per questo una volta individuata un’infestazione è bene agire subito e scegliere servizi di derattizzazione professionali come quelli offerti da DisinfestaRe.
I nostri esperti si occuperanno di valutare quale sia il metodo più adatto, che deve avere caratteristiche ben definite in base al tipo di infestazione. Infatti esistono diverse soluzioni per il trappolaggio di topi e ratti: ad esca, a scatto e con la colla. Ovviamente l’utilizzo viene valutato di volta in volta da un esperto, che saprà mantenere la situazione sotto controllo, nel rispetto della sicurezza e con un alto grado di efficacia, stilando, dove necessario, anche il DVR (documento valutazione dei rischi).
Una volta rimossi i ratti o i topi, sarà necessario procedere con la sanificazione ambientale con presidi medico chirurgici necessari alla rimozione della carica batterica. Entrambe le specie, infatti, sono portatrici di malattie (come salmonella, tifo, colera e leptospirosi) che mettono a rischio la salute dell’uomo rendendo l’ambiente in cui si trovano inagibile, anche dopo la derattizzazione.
Ricordiamo inoltre che la sanificazione dovrebbe essere fatta con costanza e continuità in tutti gli ambienti di lavoro, soggetti al passaggio di molte persone, in modo da evitare emergenze di tipo igienico-sanitarie.
Contattateci per saperne di più sulla differenza tra ratti e topi e sui servizi per rimuoverli più adatti alla vostra infestazione.
