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Disinfestazione da processionarie: come agire se abiti in campagna

disinfestazione processionarie

Perché è obbligatoria la disinfestazione da processionarie

In primavera comincia il conto alla rovescia, soprattutto per chi abita in campagna o ha molti alberi vicino casa, per il temuto arrivo della processionaria. È proprio in questo periodo infatti che la larva si sveglia e inizia la sua discesa lungo il tronco delle arboree, in cerca del luogo migliore per interrarsi e diventare crisalide. Nel mese di agosto le farfalle appena nate depongono le uova alla base dell’albero e le larve, che nascono 4 settimane dopo, iniziano a cibarsi dell’albero stesso, arrivando in alcuni casi a distruggerlo completamente.

Non tutti sanno che la disinfestazione da processionarie è obbligatoria dal 1998: questo parassita infatti è pericoloso non solo per le piante, ma anche per gli esseri umani e per gli animali domestici, in particolare per i cani. La larva di processionaria è infatti ricoperta di peli urticanti, che a contatto con la cute portano gonfiore e prurito, fino a scatenare pericolose reazioni allergiche. E la pericolosità è attiva anche a distanza: i peli urticanti viaggiano infatti trasportati dal vento e mantengono il loro effetto.

Disinfestazione da processionarie: come agire

La disinfestazione da processionarie è di vitale importanza se si abita in campagna: nelle città infatti sono gli stessi comuni a provvedere agli interventi obbligatori.

La ditta DisinfestaRE Top Service Ecology è attiva dal 1981 in questo tipo di interventi: ecco i metodi messi in atto per sconfiggere l’infestante, da scegliere in base al tipo di albero e alle esigenze del cliente.

La disinfestazione può avvenire:

tramite pesticidi, che vengono irrorati sulle larve, le foglie e il terreno sottostante, per far giungere il prodotto tramite il sistema linfatico dell’albero fino in alto. Le larve morte vanno poi bruciate, ma con estrema attenzione perché anche i residui carbonizzati sono urticanti

lotta meccanica: le larve vengono distrutte tagliando le cime, mentre il tronco viene avvolto dal cellophane e si distribuisce colla entomologica, trasformando di fatto il tronco in una trappola

-disinfestazione mediante feromoni per catture massive: obbligatoria per legge (D.M. 30/10/2007),

-lotta biologica o biotecnologica: la lotta biologica si porta avanti con prodotti a base di Bacillus thuringiensis ed è una tecnica molto costosa. La variante biotecnologica utilizza invece trappole sessuali (a feromoni) che rappresentano il miglior metodo di contrasto al parassita. Queste trappole devono essere posizionate fra giugno e luglio ed ogni 3-4 giorni vanno svuotate.

Gli strumenti a disposizione della lotta alle processionarie sono molteplici: l’importante è agire per tempo e rivolgersi ad una ditta specializzata, che eviterà l’insorgenza di problemi più gravi in futuro.