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Calabrone killer in Italia: come riconoscere il nido

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Quanto è davvero pericoloso il calabrone killer in Italia?

Sono lunghi 5 cm e hanno un pungiglione lungo che trapassa le vesti spesse degli apicoltori: stiamo parlando del temuto calabrone killer che in Italia sta causando diverse preoccupazioni, soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Proprio adesso, infatti, inizia il periodo più rischioso, non solo in campagna, ma anche in città.

Vediamo insieme come riconoscere un nido di calabroni in Italia e come agire tempestivamente.

Le origini del calabrone killer in Italia

L’insetto ha guadagnato questo triste soprannome a causa della sua aggressività: il nome scientifico è vespa velutina ed arriva dalla Cina, dalla quale si è spostato prima in Francia e poi nel resto d’Europa.

Il calabrone cinese è più grande degli altri tipi di calabroni conosciuti, arriva fino a 3 centimetri ed ha delle sacche velenifere in proporzione, che sono anche il doppio di quelle degli altri insetti con pungiglione. Vive in nidi che possono arrivare al metro e mezzo di diametro ed ospitare fino a 9mila esemplari.

Perché è una minaccia per l’uomo e l’ambiente?

Il calabrone killer in Italia è stato avvistato già dal 2005 ed è pericoloso non solo per l’uomo ma anche per la biodiversità e per l’agricoltura, soprattutto per tutta l’apicoltura italiana.

Questo tipo di vespa, infatti, attacca e divora le api, che diventeranno nutrimento per le larve di calabrone. Questo perché le api sono indifese rispetto al nuovo predatore che non conoscono. Ciò mette a rischio l’agricoltura, visto che le api impollinano il 75% delle piante.

Come riconoscere il nido di un calabrone killer in Italia?

Come nasce il nido di un calabrone killer in Italia? È la Regina a creare inizialmente un piccolo nido, detto primario, dalle dimensioni di una pallina da tennis. Il nido aumenta poi di grandezza man mano che si forma la comunità ed infine viene costruito un nuovo nido, secondario, molto più grande. Una “famiglia” può creare fino a 300-400 regine, di cui il 10% supera l’inverno ed è pronto per creare nuovi nidi l’anno successivo.

Il nido del calabrone killer si può avvistare su alberi, arbusti, tetti, balconi di case o anche all’interno di intercapedini. Si può trovare, però, anche in cavità del terreno o su substrati rocciosi: viene nascosto con cura in modo da non essere esposto a rischi e questo aumenta la pericolosità della situazione. I calabroni sono infatti animali territoriali ed aggressivi e si sentono minacciati anche solo dalla prossimità di una persona alla loro colonia. Se però ci si accorge di un nido di calabroni killer vicino alla propria abitazione oppure in un parco bisogna agire con cautela e contattare un esperto che si potrà occupare di rimuoverlo.

Cosa fare in presenza di un calabrone killer

Quando si avvista un nido di calabroni, anche se non si è sicuri del tipo di specie, è necessario allontanarsi subito, cercando di fare meno rumore possibile. Bisogna poi allertate le autorità, soprattutto se il nido si trova in una zona pubblica o in prossimità di luoghi di ritrovo come scuole o zone molto frequentate.

Se invece il nido di calabroni è nella vostra abitazione, contattate subito dei professionisti che sapranno intervenire velocemente e in sicurezza.

DisinfestaRe è una ditta di disinfestazioni che offre servizi professionali di disinfestazione da calabrone su Roma e provincia. Dopo un sopralluogo, gli esperti decideranno il metodo più efficace per rimuovere il nido. Solitamente i più diffusi per rimuovere vespe e calabroni sono l’irrorazione o la fumigazione.

Contattateci per saperne di più sul calabrone killer in Italia e per conoscere il servizio più adatto alle vostre esigenze.