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7 consigli per riconoscere le punture degli insetti

Come riconoscere punture insetti

Zanzara o tafano? Ecco perché riconoscere le punture d’insetti e fondamentale

La primavera fa timidamente capolino ma hai già sperimentato il fastidioso ritorno degli insetti? Anche se la maggior parte di loro non scompare neanche in inverno, con le belle giornate di sole e le temperature che si alzano, riprendono in pieno la loro attività.

Tra gli insetti primaverili che dobbiamo aspettarci, poi, non ci sono solo le zanzare, ma anche api, calabroni, zecche, pulci e tafani che, ricominciano ad invadere parchi e giardini ma…anche a pungere! Come riconoscere le punture di insetti per trovare, nel più breve tempo possibile, il rimedio giusto?

Ecco qualche consiglio utile!

Come riconoscere le punture di insetti: ecco le 7 più comuni

Andiamo a vedere le caratteristiche delle punture degli insetti primaverili più diffusi:

  1. Zanzara. La puntura si distingue per il pomfo sottocutaneo arrossato e il prurito che provoca, senza dolore.
  2. Pappatacio. Le sue punture sono innocue, ma prudono molto, con un’intensità ancora maggiore di quella che si avverte per una puntura di zanzara.
  3. Pulce. Lascia dei segni rossi e pruriginosi; inoltre, pungere più volte, generando sulla zona colpita delle irritazioni a grappolo.
  4. Tafani. La sua puntura è molto fastidiosa e dolorosa. Il morso, infatti, provoca una lesione profonda, un’infiammazione e, a volte, anche una reazione allergica, caratterizzata da una reazione cutanea e, nei casi più gravi vertigini, mancanza di respiro, arrossamento degli occhi e alle labbra.
  5. Api, vespe o calabroni. Provocano arrossamento, gonfiore, prurito e dolore, che è possibile avvertire nel momento stesso della puntura. Se il gonfiore è molto evidente, vuol dire che si è in presenza di una lieve reazione allergica, ma che nei casi più gravi può generare addirittura uno shock anafilattico.
  6. Zecca. Il suo morso non provoca dolore ma gonfiore e prurito quando la zecca inizia a succhiare. Una volta tolta la zona interessata si gonfia di più e si forma una piccola crosta.
  7. Formica rossa: la puntura ha l’aspetto di una piccola piaga rossa, seguita da una vescica trasparente che contiene pus.

Qualche consiglio pratico post puntura…

  • Rimuovere con attenzione l’eventuale pungiglione entro pochi secondi.
  • Applicare sulla ferita prodotti freddi (acqua fredda, fazzoletti bagnati in acqua fredda o ghiaccio) per ridurre il gonfiore.
  • Evitare di grattare o sfregare anche se prude, per ridurre il rischio di infezione.
  • Evitare di usare i “rimedi della nonna” casalinghi, ma chiedere in farmacia o al proprio medico prodotti per ridurre il dolore, il prurito e il gonfiore, come le creme anti-infiammatorie non steroidee e quelle al cortisone.

Cosa fare per ridurre il rischio di punture d’insetti?

Ricorda che, più vengono infastiditi, più gli insetti tendono ad aggredire, quindi a pungere per difendersi. Soprattutto in presenza di calabroni, vespe o api, è bene allontanarsi con calma e, soprattutto evitare di rimuovere i nidi con metodi “fai da te”, aspettando l’intervento di esperti e personale specializzato.

Per esempio, per eliminare un nido di calabroni, che spesso viene costruito in prossimità di balconi, giardini e sottotetti, noi di DisinfestaRE eseguiamo interventi di rimozione alveari con l’ausilio di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e insetticidi altamente abbattenti.

Per ridurre invece il rischio di essere punti dalla zanzare (e altri insetti fastidiosi), effettuiamo la disinfestazione dei giardini, attraverso uno di questi due metodi professionali:

  • Trattamento larvicida: specifico per eliminare le larve di zanzare; le sostanze disinfestanti vengono erogate in tutti i luoghi dove potenzialmente possono deporre le uova, in particolar modo nei chiusini di raccolta delle acque. Nello specifico, qui vengono immesse delle capsule larvicide a lento rilascio,e vengono installati strumenti di monitoraggio per l’analisi del territorio, volti alla verifica dei luoghi con maggior ovodeposizione.
  • Trattamento zanzare adulte: le sostanze vengono spruzzate negli spazi da disinfestarein modo da eliminare gli esemplari adulti; questi trattamenti adulticidi vengono eseguiti anche sulla base dei risultati di monitoraggio ottenuti grazie alle ovitrappole.

Ora sai come riconoscere le punture d’insetti, ma non farti trovare impreparato e rendi più sicuri possibili gli ambienti esterni della tua casa in previsione dell’estate!

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